Noi di CommCode23 crediamo che la rivoluzione ecologica necessaria e in corso, con tutte le sue complessità e contraddizioni, non può essere affrontata solo con gli strumenti della scienza e della tecnologia, che sono e restano assolutamente necessari ma che da soli non sono sufficienti.
Per generare il cambiamento nella percezione e ancor di più nei comportamenti, inclusi quelli della politica influenzata com’è dalle opinioni pubbliche, è necessaria la cultura in tutte le sue espressioni umane a cominciare dall’arte.
In questo spazio daremo voce ai libri che in qualche modo ci hanno colpito; lo dichiariamo fin da subito, saranno prevalentemente saggi scelti dalla nostra redazione per conoscere e aumentare la capacità di noi tutti di costruirsi una propria opinione. Ma non solo, e chiunque voglia contribuire con segnalazioni sarà accolto a braccia aperte. Libri che suggeriamo di leggere accompagnati dai suoni della nostra radio.
Buona lettura.
Acqua, una biografia – Giulio Boccaletti
Giulio Boccaletti, esperto di sostenibilità ambientale, ci guida alla scoperta di come la distribuzione dell’acqua abbia di fatto plasmato la civiltà umana, accompagnandone lo sviluppo economico e caratterizzando le stesse
La natura sottomessa – Philipp Blom
In questa indagine universale sulle tracce di un’idea, l’invito ad andare oltre il catastrofismo e a usare l’immaginazione per «rendere il mondo nuovamente abitabile, anche in senso filosofico». Un libro
Tra la terra e il cielo – Peter Frankopan
Parliamo dell’ultima fatica letteraria di Peter Frankopan, uno dei maggiori storici del nostro tempo. Tra la terra e il cielo, Edito Mondadori, ha già ottenuto importanti riconoscimenti e si
L’Apocalisse può attendere – Michael Schellenberger
Nel 1953, Oppenheimer, inventore della bomba atomica, tenne un famoso discorso dove spiegava che le armi nucleari avevano rivoluzionato la politica estera del pianeta. Non era possibile difendersi da
Mangiare fino all’estinzione – Dan Saladino
Il futuro del nostro pianeta dipende dalla difesa della biodiversità genetica, prima che sia troppo tardi, e questo vale anche per il cibo. Dalle pere rosse dell’Inghilterra occidentale alla