Progressi e Obiettivi nella prevenzione dell’Inquinamento da Plastica

In un mondo in continua evoluzione dove le preoccupazioni ambientali continuano a crescere, affrontare l’inquinamento da plastica è diventato un tema centrale nella sfida globale. L’articolo “Breaking the Plastic Wave: Top Findings for Preventing Plastic Pollution,” pubblicato da Pew Trusts a luglio 2020, ha gettato le basi per comprendere la gravità della crisi dell’inquinamento da plastica. Da allora, sono stati compiuti progressi significativi e stanno emergendo nuove strategie per combattere questa minaccia e creare un futuro più sostenibile.

La Crisi Continua

L’inquinamento da plastica rimane una minaccia significativa per i nostri oceani, gli ecosistemi e la salute umana. Tuttavia, le conoscenze e la consapevolezza acquisite da report come “Breaking the Plastic Wave” hanno catalizzato gli sforzi internazionali nel limitare il consumo di plastica e attuare pratiche efficaci di gestione dei rifiuti.

Progressi e Punti di Riferimento

Negli anni successivi alla pubblicazione del rapporto originale, la consapevolezza globale sull’inquinamento da plastiche ha portato a progressi significativi in diversi settori:

1. Riforme e Regolamentazioni Politiche

I governi di tutto il mondo hanno iniziato a implementare politiche e regolamentazioni per ridurre il consumo di plastica e promuovere il riciclaggio. Entro il 2023, l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di vietare tutti gli articoli in plastica monouso per i quali esistono alternative, riducendo così i rifiuti marini e conservando le risorse.

2. Innovazione nell’imballaggio e nei materiali

Il settore privato ha riconosciuto la necessità di soluzioni di imballaggio sostenibili. Aziende come Loop Industries e Avantium stanno aprendo la strada alla produzione di plastiche a base vegetale che offrono un’alternativa valida alle plastiche tradizionali a base di petrolio. L’obiettivo, stabilito dall’iniziativa New Plastics Economy, è quello di garantire che entro il 2025 il 20% di tutti gli imballaggi in plastica sia realizzato con materiali riutilizzabili o compostabili.

3. Progressi Tecnologici nel Riciclaggio

I progressi tecnologici nei processi di riciclaggio stanno consentendo una gestione più efficiente ed efficace dei rifiuti di plastica. In Germania, l’implementazione di sistemi di separazione avanzati ha aumentato il tasso di riciclaggio degli imballaggi in plastica oltre il 70%, superando l’obiettivo dell’Unione Europea del 55% di tasso di riciclaggio per i rifiuti di imballaggio in plastica entro il 2025.

4. Collaborazione Internazionale

L’inquinamento da plastica non conosce confini e la collaborazione internazionale è diventata essenziale. Il Global Plastic Action Partnership, lanciato dal World Economic Forum, unisce governi, imprese e società civile per affrontare in modo completo l’inquinamento da plastica. Ad oggi, questa partnership ha facilitato la rimozione di oltre 2 milioni di tonnellate di plastica dagli oceani, superando l’obiettivo iniziale di 1 milione di tonnellate.

Nuove Strategie per un Futuro Senza Plastica

Sebbene i progressi compiuti siano incoraggianti, la lotta contro l’inquinamento da plastica è ancora lontana dall’essere vinta. Le strategie emergenti sono essenziali per costruire sugli sforzi precedenti:

1. Integrazione dell’Economia Circolare

La transizione da un’economia lineare a una circolare è cruciale per ridurre al minimo l’inquinamento da plastica. Il Piano d’Azione per l’Economia Circolare dell’Unione Europea, adottato nel 2020, mira a garantire che tutti gli imballaggi in plastica presenti sul mercato dell’UE siano riutilizzabili o riciclabili entro il 2030. Questa strategia mira a una riduzione del 30% della generazione di rifiuti di plastica entro tale data.

2. Educazione e Coinvolgimento dei Consumatori

Aumentare la consapevolezza tra i consumatori sull’impatto ambientale del consumo di plastica può portare a scelte più sostenibili. La campagna ‘Plastic Free July’, iniziata nel 2011, ha raggiunto oltre 250 milioni di partecipanti a livello globale, incoraggiando le persone a ridurre la propria impronta di plastica. L’obiettivo della campagna è coinvolgere 500 milioni di partecipanti entro il 2030.

3. Iniziativa “Ocean Cleanup”

Gli sforzi per rimuovere i detriti di plastica esistenti dagli oceani stanno iniziando a dare frutti. Il progetto Ocean Cleanup, avviato nel 2013, ha come obiettivo il ripulire il Great Pacific Garbage Patch. Ad oggi, il progetto ha rimosso con successo oltre 250.000 chilogrammi di rifiuti di plastica dagli oceani, con l’obiettivo futuro di rimuovere il 50% della plastica presente nel patch entro il 2040.

4. Investimenti nella Ricerca e Sviluppo

È necessario continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo per scoprire nuovi materiali, tecnologie e approcci alla prevenzione dell’inquinamento da plastica. Il Plastic Waste Innovation Hub, istituito nel 2022, ha finanziato progetti di ricerca che hanno portato alla creazione di plastiche biodegradabili derivate dai rifiuti agricoli. L’obiettivo è sostituire il 10% delle plastiche convenzionali con alternative bio-based entro il 2025.

 

Il rapporto originale, “Breaking the Plastic Wave”, è servito come campanello d’allarme per la comunità globale per iniziare a combattere l’inquinamento da plastica. Gli anni successivi hanno visto progressi notevoli nelle riforme politiche, nell’innovazione e nella cooperazione internazionale. Tuttavia, la strada da percorrere richiede un impegno costante e sforzi collaborativi in tutti i settori. Integrando i principi dell’economia circolare, educando i consumatori e investendo nella ricerca, si può tracciare un percorso verso un futuro senza plastica e garantire la salute del nostro pianeta per le generazioni future.

 

EdA

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