Di Danilo Guenza
Nell’incantevole isola di Pantelleria, nel cuore del Mediterraneo, la produzione del Passito rappresenta una tradizione che affonda le radici nel passato. In questa intervista, Salvatore Ferrandes, produttore locale, ci conduce attraverso la storia e le tecniche che hanno reso il Passito di Pantelleria un prodotto d’eccellenza.
Fin dagli anni ’60, Pantelleria è stata rinomata per la produzione di uva passa, con picchi di produzione che raggiungevano i 65.000 quintali. Il Passito, come lo conosciamo oggi, ha iniziato a svilupparsi negli anni ’80, grazie all’intervento di alcune aziende marsalesi che hanno riscoperto questo prodotto tradizionale. Prima di allora, il Passito veniva prodotto in ambito familiare, spesso per accogliere gli ospiti con un bicchiere di questo vino dolce e aromatico.

Tecniche di Coltivazione Uniche
La conformazione geografica di Pantelleria, con il suo terreno roccioso e il clima ventoso, ha portato allo sviluppo di metodi di coltivazione unici, come il sistema delle viti ad alberello. Le viti sono piantate in conche profonde per proteggere le piante dal vento, mentre i muretti a secco aiutano a mantenere l’umidità del suolo e a prevenire il dilavamento.
Una Comunità Autonoma e Solidale
Nel passato, la vita agricola di Pantelleria era caratterizzata da una forte coesione comunitaria. Ogni famiglia produceva ciò che serviva per la propria sopravvivenza, dai cereali all’uva, e le attività agricole, come la raccolta dei capperi o la vendemmia, coinvolgevano l’intera comunità in un’atmosfera di convivialità e condivisione dei saperi.
Oggi, la produzione di Passito si scontra con nuove sfide, tra cui la difficoltà di reperire manodopera e gli effetti del cambiamento climatico. Tuttavia, il Passito di Pantelleria continua a mantenere il suo prestigio, grazie a una qualità eccezionale e a una produzione limitata che ne garantisce l’autenticità.
Il Futuro del Passito di Pantelleria
Nonostante le difficoltà, il futuro del Passito sembra promettente. Il mercato rimane stabile grazie alla reputazione consolidata del prodotto. Le strategie di marketing si stanno adattando per promuovere il Passito come un vino da degustazione e non solo da pasto, ampliando così il suo appeal tra i consumatori moderni.